lunedì 7 maggio 2012

Idee e credenze sul gioco d'azzardo

I giochi d'azzardo presentano cartteristiche capaci di alimentare la convinzione di vincere e la tendenza a prevedere l'imminenza di una vincita.Aquesto proposito, il principale errore nel pensiero di un giocatore d'azzardo è dovuto a una conoscenza insufficiente del concetto di "caso"; è davvero stupefacente constatare come la maggioranza di chi pratica questi giochi non conosca il senso della parola azzardo. Possiamo definire "caso" qualsiasi avvenimento imprevisto o imprevedibile, sul quale il singolo non ha alcun potere.Nei giochi d'azzardo inoltre i giocatori tendono non solo a confondere il senso della parola "caso" con quella della parola "fortuna", ma anche a confondere tra loro i giochi di abilità è la possibilità  per il giocatore di migliorare la sua abilità.Questo miglioramento tecnico gli permette di ottenere migliori risultati.Nei giochi d'azzardo invece non c'è nessun modo per migliorare le proprie prestazioni in modo da migliorare cosi i risultati al gioco:infatti se cosi fosse bisognerebbe riconoscere che è possibile esercitare una sorta di potere sul caso:ma ciò non sarebbe coerente con la definizione stessa,secondo cui il caso consiste proprio in quello che non è prevedibile.

domenica 6 maggio 2012

Adolescenti, le loro famiglie , e il gioco d'azzardo

I giochi d'azzardo occupano un posto importante in tutte le culture, in tutte le società ed in tutte le classi sociali.Questa attività è diventata un divertimento pervasivo al quale si dedicano due persone su tre.Per definire i giochi d'azzardo è necessario distinguere i giochi di "alea" da quelli di "agon" : l'agon è la competizione che richiede capacità intellettuale , fisica o di riflessi, mentre l'alea è la fortuna; è la presenza dell'alea che definisce e qualifica un gioco come azzardo.Secondo Ladouceur i giochi d'azzardo devono presentare tre condizioni:1)il giocatore deve scomettere del denaro o un oggetto di valore; 2) questa scommessa una volta giocata non può essere ripresa; 3) l'esito del gioco dipende del tutto o in parte dal caso.Queste caratteristiche sono proprie sia dei giochi legali ed autorizzatti sia di quelli illeciti.Nel corso dei secoli gli atteggimenti delle diverse società nei confronti del gioco d'azzardo sono stati molteplici, alternando fasi di permissivismo a fasi di proibizionismo.Oggi stiamo assistendo a una tendenza rivolta ad una liberalizzazione e legalizzazione dei giochi d'azzardo.Gli interessi economici hanno stimolato molti Stati a promuovere politiche di incentivazione al gioco.La disponibilità e l'accessibilità di questi giochi influenzano il numero dei giocatori.Infatti quando il gioco diventa più accessibile c'è anche più gente che comincia ad abusarne giocando in modo incontrollato.Quello che sta cambiando è la dimensione del problema che è passato da un fenomeno limitato ad una elitè di persone a fenomeno che coinvolge larghe fette di popolazione che impegnano quote significative di reddito sottraendo ad altre tipologie di consumi.

Quando il gioco diventa malattia

Un giocatore può essere definito "sociale" se gioca per divertirsi e per stare in compagnia , accettando di perdere denaro senza l'intenzione di rifarsi, se punta secondo le proprie possibilità interrompendo il gioco nel momento in cui lo desidera. Il giocatore patologico invece è sopraffatto  dal bisogno incontrollato di giocare, il tempo ed i soldi dedicati a questa attività infatti sono sempre di gran lunga maggiori di quanto deciso inizialmente. Conseguenze dirette di tale dipendenza sono le notevoli ripercussioni sulla qualità della vita del singolo e della sua comunità di riferimento. In particolare , il progressivo isolamento dell'individuo rispetto alla propria rete sociale compromette le relazioni con le persone significative che progressivamente perdono stima e fiducia in lui. Ma non solo, il giocatore può avere problemi in ambito famigliare e sociale arrivando perfino  a commettere illeciti nel tentativo di recuperare le perdite di denaro al gioco.Gravi danni si riscontrano anche sulla salute fisica e psicologica dell'individuo e dei suoi familiari, provocando un notevole aumento della spesa sanitaria.